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pubblicato il 25/01/2018
su “Associazione Culturale Mons. Michele Sasso”
Stasera abbiamo vissuto la stessa emozione che provammo nel 1992, nel primo anniversario della scomparsa di don Michele, nel senso che abbiamo avuto la certezza che il Nostro conserva l’affetto e l’amore del suo “popolo”.
Nella chiesa parrocchiale della Madonna delle Grazie a Torre del Greco è stato celebrato il rito eucaristico di suffragio nel ventisettesimo anniversario della sua nascita al cielo. Occupati tutti i banchi del tempio barocco e tanta gente rimasta in piedi, in fondo. Una celebrazione semplice, soprattutto partecipata presieduta dal parroco don Antonio Smarrazzo, coadiuvato da don Ciccio Rivieccio.
Armoniosi i canti della corale guidata dal maestro Giovanni Cipriano. Breve l’omelia di don Antonio, interamente dedicata alla festa della Conversione di San Paolo durante la quale egli ha spiegato il significato proprio della conversione, che è passaggio da un modo di vivere all’altro.
Il prof. Aniello Clemente, accolito nonché docente in teologia alla Facoltà dell’Italia Meridionale, ha accostato san Paolo a don Michele entrambi anelanti a Dio, “brucianti” di fuoco d’amore verso il Padre. Ha letto una delle tante poesie scritte da don Michele. Toccante la testimonianza prodotta dalla signora Rita Imbiaco di Ercolano.
“Attraversavo un periodo triste della mia vita, vedevo tutto nero e non sapevo che fare”, ha detto.
Aggiungendo: “Dissi della mia situazione a suor Cristina, delle suore di Santa Geltrude”. La quale mi presentò don Michele cui spiegai la mia condizione.
Quell’incontro fu sufficiente a guarirmi, le parole di don Michele furono il toccasana. Ero uscita da quella che per me era anche depressione. Non lo vidi per parecchio tempo. Un giorno “Qualcuno” mi condusse ancora dalle Suore e che dolore provai quando mi resi conto che si stava celebrando la messa di suffragio per la sua dipartita.”
Ti ha voluto lui ancora una volta, ripeté ancora suor Cristina”.
Una testimonianza bellissima.
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